Davvero Putin è uno nemico del nuovo ordine mondiale?

putin massoneria

Ogni tanto su Facebook mi affaccio nei gruppi dove si affrontano temi legati al progetto mondialista. Dopo pochi minuti ho già l’orticaria. Fatto salvo qualcuno, la maggioranza delle persone che frequentano questi gruppi e si credono “sveglie”, in realtà dormono quasi come gli altri. O meglio, hanno compreso che c’è qualcosa che non va, e che c’è un’elite che si sta impossessando del mondo, tuttavia poi cadono nei tranelli orditi dal sistema stesso, nonché nel divide et impera, nel gioco dei “buoni” contro i “cattivi”.

Orde di pseudo-dissidenti elogiano Putin, fanno il tifo per lui come se fosse un calciatore, lo elevano a paladino contro il nuovo ordine mondiale… poveri stolti!

Ma davvero credete che uno come Putin, uomo del KGB, non sappia come stanno le cose? Pensate che voi sapete del progetto nwo e lui no? Maddai. Sveglia!

Certo, molti politici – deputati e senatori – sono marionette filoguidate ignare dei propositi dell’elite, si limitano ad obbedire al leader del partito (partito controllato o tenuto in scacco dai poteri) cercando di assicurarsi incarichi o vantaggi personali. Deputati come il celebre Razzi, ma anche le tante giovani del PD e del PDL, o di M5s, non sanno niente del nwo, esattamente come molti cittadini sono ignari, e se gli capita di leggere qualcosa non gli danno peso, “complottismo”… Ma i leader, i ‘pezzi grossi’, certamente sanno come stanno le cose. Anche Beppe Grillo parlava di signoraggio già nel 1998, sa come funziona il sistema monetario… vi pare che non sappia? Tuttavia non ha niente da ridire quando alle “quirinarie” qualcuno dei suoi caldeggia Romano Prodi, membro di Bilderberg, Trilaterale e uomo di Goldman Sachs. Chi lo propone come presidente, probabilmente non conosce molte questioni… ma Grillo? Casaleggio? Meditate gente…

Un leader come Putin, in ogni caso, NON PUO’ non sapere. Anche solo per il ruolo che ha rivestito nel KGB.

Negli ultimi tempi gira la voce che Putin avrebbe “minacciato di rivelare al mondo che l’11 Settembre è un false flag” Baggianate. Trovate una fonte autorevole a sostegno di questo. Un comunicato ufficiale, o simili. Non lo troverete. Mi sono informato a fondo, e ho scoperto, girando tra “fonti” che rimpallano da un sito all’altro, che la notizia è stata messa in giro da un blogger russo e poi rilanciata da blogger di tutto il mondo, effetto catena. In realtà Putin alcuni anni fa, in relazione ai fatti dell’11 Settembre, disse che “è da folli pensare che sia stato un auto attentato”. E figuriamoci se lui ha creduto, anche per un millisecondo, alla storia di Bin Laden…

Putin è come M5s: uno strumento del sistema, che porta avanti un copione ben preciso. Anche PD e PDL fino a qualche anno fa SEMBRAVA che litigassero… ma erano allora d’accordo come lo sono oggi. Ora è emerso ciò che è sempre stato.

Putin e Obama sono la versione internazionale del dualismo. Questo non significa che le tensioni non siano reali: lo sono, e secondo molti le tensioni peggioreranno, da qui al 2018-2020, e porteranno ad una guerra… la peggiore guerra della storia dell’umanità. Semplicemente perché il progetto era ed è questo. Dopodiché l’umanità avrà il governo unico mondiale che certe dinastie  lavorano da decenni per imporre.Come previsto dalla “corrispondenza tra Albert Pike e Mazzini” risalente al milleottocentosessanta…

Ora vi fornisco spunti di riflessione da approndire per capirci qualcosa. Le questioni seguenti non rappresentano nessun “segreto” ma sono ben poco dibattute anche dai blog complottisti.

L’ex presidente russo Gorbaciov, quello che ha smantellato l’URSS, oggi vive negli states. E secondo qualcuno, sarebbe stato un collaboratore della CIA, che raggiunse il potere in Russia grazie ad un certosino lavoro statunitense di infiltrazione e di corruzione dei gerarchi sovietici. Una volta divenuto presidente, Gorbaciov smantellò l’URSS e aprì agli USA, mentre i potenti gerarchi russi si spartirono il paese. Da Gorbaciov in poi, tutti i presidenti russi sono stati strumenti dell’elite. E se Boris Eltsin – un ubriacone, una marionetta che più non si può, una “testa di legno” – ha avuto un ruolo marginale, Putin ha un ruolo fondamentale nei piani dell’elite.

E infatti hanno fatto in modo di consolidare bene la sua leadership.

La tabella sotto, presa da Google, mostra l’andamento del PIL russo. Come vedete negli ultimi 15 anni è passato da meno di 400 a 2.097 migliaia di miliardi di dollari: è quintuplicato! E grazie a chi? Se la Russia è cresciuta, è grazie alle nazioni europee e anche agli Usa. Ha influito anche la Cina e altri paesi emergenti, ma il grosso della ricchezza russa deriva dall’Europa, in primis dal commercio di petrolio e gas.

pil russia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel mondo l’economia e la geopolitica sono decise a tavolino dall’elite. Nulla è lasciato al caso. Loro decidono dove si muore di fame, e dove deve esserci lavoro, ricchezza e benessere. E hanno consentito alla Russia di crescere molto.

Perché? Forse perché per realizzare la 3° guerra mondiale profetizzata da Pike e Mazzini (e ripresa dal video “Gaia nuovo ordine mondiale” di Casaleggio) è necessario che la Russia ed i paesi arabi siano adeguatamente forti. Altrimenti sarebbe stata un guerra impari, e non si concretizzerebbero i propositi di riduzione della popolazione tanto desiderato dall’elite.

Per questo motivo utilizziamo il petrolio, nonostante ci fossero decine e decine di alternative più economiche e salutari. Se non si utilizzassimo il petrolio, il medioriente non avrebbe incamerato quelle immense cifre che sono in parte servite per finanziare il terrorismo. Per quale motivo l’elite avrebbe dovuto “forzare” il mondo a basare l’economia su una materia prima presente principalmente in paesi ecome l’Arabia Saudita, l’Iraq, il Kuwait, l’Iran, la Libia? Nulla è casuale… nulla!

Non limitatevi ad analizzare il vostro periodo storico! Il progetto di governo unico mondiale viene da lontano, molto lontano. Ovviamente non si tratta di un progetto di facile realizzazione, creare i presupposti ha richiesto decenni, secoli. Tutto è iniziato quando le banche centrali sono divenute gestite da banchieri privati. Impadronendosi dell’emissione monetaria, i banchieri negli anni si sono impadroniti di tutto, hanno assunto il controllo del governo USA, e progressivamente hanno esteso il loro dominio. Hanno condizionato eventi storici già dai tempi della rivoluzione francese.

E hanno creato le condizioni affinché avessero luogo la 1° e la 2° guerra mondiale, che hanno rappresentato punti-cardine del progetto. Anche queste – come la 3° guerra mondiale, che deve ancora avvenire – era prevista nella già menzionata corrispondenza tra Pike e Mazzini (sapete di cosa parlo, vero? http://www.disinformazione.it/mazzini.htm)

Noam Chomsky – le 10 strategie della manipolazione mediatica

1-La strategia della distrazione

L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico di interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. “Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni

Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3- La strategia della gradualità

Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socio-economiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni 80 e 90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.

4- La strategia del differire

Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e per accettarlo rassegnato quando arriverà il momento.

5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini

La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quanto più si cerca di ingannare lo spettatore, più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”).

6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione

Sfruttate l’emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un’analisi razionale e, infine, il senso critico dell’individuo. Inoltre, l’uso del registro emotivo permette di aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre determinati comportamenti….

7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità

Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia, e rimanga, impossibile da colmare dalle classi inferiori”.

8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità

Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti…

9- Rafforzare l’auto-colpevolezza

Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s’incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione!

10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano

Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.

 

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Testo in Inglese:

1. the strategy of distraction

The primary element of social control is the strategy of distraction which is to divert public attention from important issues and changes determined by the political and economic elites, by the technique of flood or flooding continuous distractions and insignificant information. distraction strategy is also essential to prevent the public interest in the essential knowledge in the area of the science, economics, psychology, neurobiology and cybernetics. “Maintaining public attention diverted away from the real social problems, captivated by matters of no real importance. Keep the public busy, busy, busy, no time to think, back to farm and other animals (quote from text Silent Weapons for Quiet War ).”

 

2. Create problems, then offer solutions

This method is also called “problem -reaction- solution. “It creates a problem, a “situation” referred to cause some reaction in the audience, so this is the principal of the steps that you want to accept. For example: let it unfold and intensify urban violence, or arrange for bloody attacks in order that the public is the applicant’s security laws and policies to the detriment of freedom. Or: create an economic crisis to accept as a necessary evil retreat of social rights and the dismantling of public services.

 

3. The gradual strategy

acceptance to an unacceptable degree, just apply it gradually, dropper, for consecutive years. That is how they radically new socioeconomic conditions ( neoliberalism ) were imposed during the 1980s and 1990s: the minimal state, privatization, precariousness, flexibility, massive unemployment, wages, and do not guarantee a decent income, so many changes that have brought about a revolution if they had been applied once.

 

4. The strategy of deferring

Another way to accept an unpopular decision is to present it as “painful and necessary”, gaining public acceptance, at the time for future application. It is easier to accept that a future sacrifice of immediate slaughter. First, because the effort is not used immediately. Then, because the public, masses, is always the tendency to expect naively that “everything will be better tomorrow” and that the sacrifice required may be avoided. This gives the public more time to get used to the idea of change and accept it with resignation when the time comes.

 

5. Go to the public as a little child

Most of the advertising to the general public uses speech, argument, people and particularly children’s intonation, often close to the weakness, as if the viewer were a little child or a mentally deficient. The harder one tries to deceive the viewer look, the more it tends to adopt a tone infantilising. Why? “If one goes to a person as if she had the age of 12 years or less, then, because of suggestion, she tends with a certain probability that a response or reaction also devoid of a critical sense as a person 12 years or younger (see Silent Weapons for Quiet War ).”

 

6. Use the emotional side more than the reflection

Making use of the emotional aspect is a classic technique for causing a short circuit on rational analysis , and finally to the critical sense of the individual. Furthermore, the use of emotional register to open the door to the unconscious for implantation or grafting ideas , desires, fears and anxieties , compulsions, or induce behaviors …

 

7. Keep the public in ignorance and mediocrity

Making the public incapable of understanding the technologies and methods used to control and enslavement. “The quality of education given to the lower social classes must be the poor and mediocre as possible so that the gap of ignorance it plans among the lower classes and upper classes is and remains impossible to attain for the lower classes (See ‘ Silent Weapons for Quiet War ).”

 

8. To encourage the public to be complacent with mediocrity

Promote the public to believe that the fact is fashionable to be stupid, vulgar and uneducated…

9. self-blame Strengthen

To let individual blame for their misfortune, because of the failure of their intelligence, their abilities, or their efforts. So, instead of rebelling against the economic system, the individual autodesvalida and guilt, which creates a depression, one of whose effects is to inhibit its action. And, without action, there is no revolution!

 

10. Getting to know the individuals better than they know themselves

Over the past 50 years, advances of accelerated science has generated a growing gap between public knowledge and those owned and operated by dominant elites. Thanks to biology, neurobiology and applied psychology, the “system” has enjoyed a sophisticated understanding of human beings, both physically and psychologically. The system has gotten better acquainted with the common man more than he knows himself. This means that, in most cases, the system exerts greater control and great power over individuals, greater than that of individuals about themselves.

 

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Testo in Spagnolo

Las 10 Técnicas de manipulación mediática según Noam Chomsky

 

 

1 La estrategia de la distracción. El elemento primordial del control social es la estrategia de la distracción que consiste en desviar la atención del público de los problemas importantes y de los cambios decididos por las élites políticas y económicas, mediante la técnica del diluvio o inundación de continuas distracciones y de informaciones insignificantes.

 

La estrategia de la distracción es igualmente indispensable para impedir al público interesarse por los conocimientos esenciales, en el área de la ciencia, la economía, la psicología, la neurobiología y la cibernética. ”Mantener la Atención del público distraída, lejos de los verdaderos problemas sociales, cautivada por temas sin importancia real. Mantener al público ocupado, ocupado, ocupado, sin ningún tiempo para pensar; de vuelta a granja como los otros animales (cita del texto ‘Armas silenciosas para guerras tranquilas)”.

 

2 Crear problemas y después ofrecer soluciones. Este método también es llamado “problema-reacción-solución”. Se crea un problema, una “situación” prevista para causar cierta reacción en el público, a fin de que éste sea el mandante de las medidas que se desea hacer aceptar. Por ejemplo: dejar que se desenvuelva o se intensifique la violencia urbana, u organizar atentados sangrientos, a fin de que el público sea el demandante de leyes de seguridad y políticas en perjuicio de la libertad. O también: crear una crisis económica para hacer aceptar como un mal necesario el retroceso de los derechos sociales y el desmantelamiento de los servicios públicos.

 

3 La estrategia de la gradualidad. Para hacer que se acepte una medida inaceptable, basta aplicarla gradualmente, a cuentagotas, por años consecutivos. Es de esa manera que condiciones socioeconómicas radicalmente nuevas (neoliberalismo) fueron impuestas durante las décadas de 1980 y 1990: Estado mínimo, privatizaciones, precariedad, flexibilidad, desempleo en masa, salarios que ya no aseguran ingresos.

decentes, tantos cambios que hubieran provocado una revolución si hubiesen sido aplicadas de una sola vez.

4 La estrategia de diferir. Otra manera de hacer aceptar una decisión impopular es la de presentarla como “dolorosa y necesaria”, obteniendo la aceptación pública, en el momento, para una aplicación futura. Es más fácil aceptar un sacrificio futuro que un sacrificio inmediato.

 

Primero, porque el esfuerzo no es empleado inmediatamente. Luego, porque el público, la masa, tiene siempre la tendencia a esperar ingenuamente que “todo irá mejorar mañana” y que el sacrificio exigido podrá ser evitado. Esto da más tiempo al público para acostumbrarse a la idea del cambio y de aceptarla con resignación cuando llegue el momento.

 

5 Dirigirse al público como criaturas de poca edad. La mayoría de la publicidad dirigida al gran público utiliza discurso, argumentos, personajes y entonación particularmente infantiles, muchas veces próximos a la debilidad, como si el espectador fuese una criatura de poca edad o un deficiente mental. Cuanto más se intente buscar engañar al espectador, más se tiende a adoptar un tono infantilizante. Por qué? “Si uno se dirige a una persona como si ella tuviese la edad de 12 años o menos, entonces, en razón de la sugestionabilidad, ella tenderá, con cierta probabilidad, a una respuesta o reacción también desprovista de un sentido crítico como la de una persona de 12 años o menos de edad (ver “Armas silenciosas para guerras tranquilas”)”.

 

6 Utilizar el aspecto emocional mucho más que la reflexión. Hacer uso del aspecto emocional es una técnica clásica para causar un corto circuito en el análisis racional, y finalmente al sentido critico de los individuos. Por otra parte, la utilización del registro emocional permite abrir la puerta de acceso al inconsciente para implantar o injertar ideas, deseos, miedos y temores, compulsiones, o inducir comportamientos…

 

7 Mantener al público en la ignorancia y la mediocridad. Hacer que el público sea incapaz de comprender las tecnologías y los métodos utilizados para su control y su esclavitud. “La calidad de la educación dada a las clases sociales inferiores debe ser la más pobre y mediocre posible, de forma que la distancia de la ignorancia que planea entre las clases inferiores y las clases sociales superiores sea y permanezca imposible de alcanzar para las clases inferiores (ver ‘Armas silenciosas para guerras tranquilas)”.

 

8 Estimular al público a ser complaciente con la mediocridad. Promover al público a creer que es moda el hecho de ser estúpido, vulgar e inculto…

 

9 Reforzar la autoculpabilidad. Hacer creer al individuo que es solamente él el culpable por su propia desgracia, por causa de la insuficiencia de su inteligencia, de sus capacidades, o de sus esfuerzos. Así, en lugar de rebelarse contra el sistema económico, el individuo se auto desvalida y se culpa, lo que genera un estado depresivo, uno de cuyos efectos es la inhibición de su acción. Y, sin acción, no hay revolución!

 

10 Conocer a los individuos mejor de lo que ellos mismos se conocen. En el transcurso de los últimos 50 años, los avances acelerados de la ciencia han generado una creciente brecha entre los conocimientos del público y aquellos poseídos y utilizados por las élites dominantes. Gracias a la biología, la neurobiología y la psicología aplicada, el “sistema” ha disfrutado de un conocimiento avanzado del ser humano, tanto de forma física como psicológicamente.

 

El sistema ha conseguido conocer mejor al individuo común de lo que él se conoce a sí mismo. Esto significa que, en la mayoría de los casos, el sistema ejerce un control mayor y un gran poder sobre los individuos, mayor que el de los individuos sobre sí mismos.